Quando non ci si identifica con le proprie emozioni, con gli avvenimenti della vita, con i ruoli in famiglia, con le malattie, con il lavoro, si capisce che si tratta semplicemente di strumenti che, anche se a volte siamo costretti ad usarli, alla fine non sono noi.
Allora saremo liberi.
Uno degli sbagli è quello di dare tutto nel lavoro, nella famiglia, nel dolore o nella ricerca della felicità dimenticandoci di noi stessi, del nostro centro e alla fine il lavoro finisce, la famiglia anche, il dolore scompare e la felicità è così sfuggente e vaga che alla fine ci ritroviamo con un noi abbandonato, triste e anche incazzato… e il tempo ormai è passato.
Tratto da “I miei pensieri” di Dharma