La Salute

Comincerò da oggi a pubblicare alcuni estratti della mia ricerca sul Cranio Sacrale Biodinamico. In questo modo cercherò di farvi conoscere questo mondo e le fondamenta su cui si basa.
Il primo argomento che pubblicherò è “La Salute”, con la S maiuscola. Capirete il perché se avrete la pazienza di leggere tutto l’articolo.

La Salute

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista.
(Proverbio)

Il concetto di salute è cambiato in questi ultimi decenni. Si è passati infatti da un approccio riduzionista, dove la salute è vista semplicemente come mancanza di malattia e basato sullo studio del singolo determinante come causa di malattia, ad una visione olistica del benessere, visto come una interazione di diversi fattori tra loro correlati.

Attualmente, l’Organismo Mondiale della Sanità (OMS) intende la salute come “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente assenza di malattia o infermità”.

Secondo la Carta di Ottawa1, “la salute non è l’obiettivo del vivere, ma una risorsa che permette alle persone di condurre una vita orientata al benessere e produttiva a livello individuale, sociale ed economico“.

Il filosofo tedesco Hans Georg Gadamer2 definisce la salute una “condizione di intrinseca adeguatezza“, mentre Hans Seyle3, medico austriaco, definisce la salute come un “equilibrio adattivo“. Charlie M. Wylie4 vede invece la salute come “un adattamento perfetto e continuo di un organismo al suo ambiente.”

Come si può vedere da queste affermazioni, si è passati da una visione riduzionista della salute, che ha dominato la scienza per secoli, ad approcci diversi e maggiormente in grado di includere elementi che vanno oltre il semplice soggetto della malattia.

Nella Disciplina Cranio Sacrale Biodinamica, alla salute si attribuisce un significato diverso: la salute non ha a che fare con una condizione fisica e mentale, ma è un principio attivo universale che si manifesta attraverso la Respirazione Primaria, un atto questo sempre presente nell’individuo.

“La Salute (…) è disponibile 24 ore al giorno dal concepimento fino alla morte, poi traspira. Non espira”. (Jeames Jealous citato da Sills, 2001)

Sutherland osservò e comprese che la nostra fisiologia, a un livello fondamentale, è vitalizzata e nutrita da forze ritmiche presenti in tutto il mondo naturale. Queste forze creano, mantengono e guariscono i nostri corpi a ogni stadio della vita, dal concepimento fino alla morte. 

Inoltre, esiste un terreno fondamentale di quiete che soggiace a questi ritmi, un campo di realtà non manifesta al cuore della nostra natura più profonda, che si mantiene costantemente al di sotto di tutto quello che facciamo. 

La guarigione – e questa è la cosa più importante – accade in questo stato di quiete profonda, ossia quando siamo in grado di connetterci a questo livello centrale dell’essere.

In un approccio biodinamico, l’operatore si orienta sia alla salute intrinseca – che si manifesta come Quiete e Respirazione Primaria – che alle forze del condizionamento o inerziali presenti nel sistema-cliente, senza limitarsi ai cambiamenti che sente nei tessuti e nei fluidi. 

La fisiologia del corpo, organizzata dalla potenza biodinamica, cerca continuamente di contenere e compensare la presenza di forze di condizionamento. E’ solo quando queste forze, che generano disturbi nel sistema, vengono processate, che può esserci un ritorno alla normale funzione e mobilità del sistema corpo-mente-emozioni. 

Becker ha raccontato che quando aveva a che fare dei clienti, la sua attenzione era rivolta alla potenza di quel cliente. 

Egli infatti ha scritto: 

“La mia attenzione è rivolta alla potenza in questo cliente, perché so che nella potenza c’è il potere e molte altre caratteristiche attorno alle quali lo stato di malattia o la condizione traumatica si stanno manifestando nel cliente. So che se avviene un cambiamento in questa potenza, si manifesta uno schema del tutto nuovo, solitamente verso la salute del cliente (Becker 1964).

Becker ha espresso un punto di vista saldamente radicato nella consapevolezza dell’azione della Respirazione Primaria, ovvero che al cuore di un’area inerziale c’è la potenza, che ha il potere di tenere le forze del condizionamento sotto controllo e di organizzarle nel modo migliore possibile per la fisiologia del corpo.

Porre l’attenzione sulle dinamiche della potenza permette all’operatore un accesso più diretto alle forze che generano lo stato di malattia; è quando l’operatore percepisce un ritorno ad un’espressione più naturale della potenza e alla mobilità e fluidità da esso generata, che può avvenire un ritorno al benessere.

L’orientamento a queste forze e alla loro interazione è più importante rispetto alle conseguenze delle loro azioni come gli schemi di resistenza, distorsione, tensione e movimento. L’attenzione degli operatori è rivolta quindi ai fattori che organizzano la Salute (con la “S” maiuscola) e non agli effetti della malattia. Sono le potenze coinvolte che hanno il potere di manifestare lo stato di malattia e il potere di guarire.

La potenza si manifesta nei fluidi del corpo come una trasmutazione dalla Marea Lunga, ed è l’espressione incarnata della Respirazione Primaria. Questa potenza ha essenzialmente tre funzioni base nel sistema umano: organizzare, proteggere e guarire.

La potenza agisce per accentrare e ridurre al minimo gli effetti di una forza condizionatrice e, se le condizioni lo permettono, agisce anche per guarire e risolvere queste forze.

Secondo la Biodinamica Cranio sacrale la Salute nella sua forma più originaria è un’espressione della creatività dell’universo: in ogni individuo vivente c’è una profonda saggezza, un’intelligenza universale che lo ha generato al concepimento e che continua a farlo progredire in ogni stadio della vita, anche nelle condizioni più sfavorevoli. Il nostro corpo, attimo dopo attimo, è espressione di questa creazione perenne, ed è costantemente costruito, rigenerato e guarito.

NOTE

1 Conferenza Internazionale per la Promozione della Salute, Ottawa, 1986.

2 Hans Georg Gadamer (1900 – 2002), filosofo tedesco, è considerato uno dei maggiori esponenti dell’ermeneutica.

3 Hans Seyle (1907 – 1982), medico austriaco, patologo sperimentale, passato alla storia come “padre dello stress”, nel 1956 pubblicò “The stress of life” (Lo stress della vita).

4 Charlie M. Wylie, professore alla University of Michigan School of Public Health, autore di “The definition and measurement of health and disease”

Bibliografia

  1. Le basi della biodinamica cranio sacrale volume 1 di Franklyn Sills ed. Na.Me – RP
  2. Dispense di Cranio Sacrale anno 2014 – 2016 Associazione Culturale Mu 
  3. La Forza della Meditazione di Daniel Goleman ed. bestBUR
  4. Vivere momento per momento di Jon Kabat-Zinn
  5. Mindfulness e cervello di Daniel J. Siegel ed Raffaello Cortina Editore
  6. Terapia Cranio sacrale Biodinamica di Michael J. Shea somaticaedizioni
  7. Biodinamica Cranio sacrale basata sulla Mindfulness in 12 passi di Paolo B. Casartelli, Luisa Brancolini ed.Red!
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