E’ difficile descrivere l’esperienza diretta del Respiro della Vita.
Come sosteneva Lao Tzu, mancano le parole in sua presenza.
Tuttavia, posso dire che quando il Respiro della Vita emerge dalla profondità della quiete, si fa esperienza di una radianza che apre il cuore, di una gentilezza e di una compassione amorevole, di un senso di grande spaziosità e pace, di un amore profondo e interconnesso e di una percezione di presenza che sembra avvolgere, sostenere e mantenere la vita…. tutto questo può sorgere soltanto quando si è in uno stato di vuoto, aperti con umiltà al momento presente.
Anche allora, non si può avere nessuna aspettativa della sua presenza.
La presenza diretta del respiro della Vita non è un’esperienza clinica quotidiana.
Emerge come uno stato di grazia che non può essere in alcun modo controllato o manipolato.
Tratto da “Le basi della Biodinamica Craniosacrale, volume uno” di Franklyn Sills